Finanza di pace

21/05/2023

Si è svolto il 20 maggio un incontro sull’impegno concreto del Gruppo Banca Etica per la creazione di una finanza disarmata.

Banca etica è la prima banca italiana in forma di società cooperativa per azioni che si ispira ai principi della finanza etica; la sua mission è quella di orientare i flussi finanziari verso l’economia reale a impatto positivo, escludendo finanziamenti nel settore delle armi, fonti fossili, allevamenti intensivi, gioco d’azzardo e tutte le attività che hanno un impatto negativo sul pianeta. In occasione dell’annuale Assemblea dei soci di Banca etica, Senzatomica ha collaborato alla realizzazione di un confronto sull’impegno concreto del gruppo per la creazione di una finanza disarmata, dal titolo “Finanza di pace”.

Finanza di pace

Finanza di pace

All’iniziativa che si è svolta presso il Teatro Sociale di Brescia, erano presenti centinaia di soci di Banca etica, oltre a molti altri connessi online. L’incontro è stata un’occasione per i soci di poter conoscere vari dettagli di attività portate avanti da Banca Etica, Fondazione Finanza Etica e Etica Sgr. 

L’evento si è inaugurato con l’intervento di Don Fabio Corazzina di Pax Christi che ha sottolineato la centralità del messaggio di Paolo VI negli anni Sessanta, primo Pontefice a recarsi alle Nazioni Unite esortando alla pace: “Le armi, (…) ancora prima che produrre vittime e rovine, generano cattivi sogni, alimentano sentimenti cattivi, creano incubi, diffidenze e propositi tristi, esigono enormi spese, arrestano progetti di solidarietà e di utile lavoro, falsano la psicologia dei popoli.” https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/speeches/1965/documents/hf_p-vi_spe_19651004_united-nations.html

Senzatomica ha in seguito messo in luce come la natura delle armi nucleari rappresenti il male assoluto che nasce e si costruisce dalla mentalità che giustifica la loro esistenza, dal pensiero che sia accettabile distruggere la vita umana e di come sia cruciale disinnescare questo sistema basato su una falsa sicurezza che si poggia sulla paura e la sofferenza delle altre persone. Ciò che è necessario è poter trasformare questa mentalità distruttiva partendo dall’impegno personale a creare la pace nei nostri cuori e trasformare i nostri conflitti quotidiani con le persone che vivono intorno a noi. Questa decisione su scala individuale, unita agli sforzi della comunità internazionale per la diffusione del Trattato per la proibizioni delle armi nucleari (TPNW) è la strada sicura per realizzare un effettivo disarmo. 

L’incontro è poi proseguito con due panel: il primo sull’impegno del Gruppo Banca Etica, con le attività dell’Osservatorio Banche e la collaborazione con Rete Italiana Pace e Disarmo e la presentazione dei risultati del Rating preliminare Zero Armi. Sono intervenuti Simone Grillo di Osservatorio Banche, l’Organo di controllo del Gruppo Banca Etica, Francesca Colombo di Etica Sgr e Barbara Setti di Fondazione Finanza Etica. 

Finanza di pace

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In particolare, segnaliamo la continua collaborazione di Etica Sgr con ICAN a seguito della Dichiarazione degli investitori presentata alla 1MSP a Vienna (https://senzatomica.it/dichiarazioni-onu/dichiarazione-aperta-di-ican-e-fondi-etica-investimenti-responsabili-1msp/ ); è in corso una seconda versione della dichiarazione da presentare alla 2MSP che si terrà a NY, che con ancor più risolutezza chiede agli Stati parti del TPNW di vietare alle imprese statali e private di investire non solo in alcun tipo di progetto di produzione di armi nucleari, ma anche in quelli che producono parti strategiche necessarie per le armi nucleari.

Il secondo panel riguardava la società civile: Ginevra Geracitano di Senzatomica, Francesco Vignarca di Rete Italiana Pace e Disarmo e il professor Marco Castellani dell’University for Peace di Brescia. È emersa l’importanza di coinvolgere sempre più persone, in particolare i giovani e gli studenti, nel far sì che si sviluppi una consapevolezza più profonda riguardo alle nostre capacità di poter fare la differenza nel mondo, cominciando dalle azioni quotidiane – come quelle di decidere che scelte finanziare attuare nella propria vita e come queste hanno un impatto sul futuro del mondo. La chiave è prima di tutto il dialogo tra le persone per promuovere una cultura di pace in cui la sicurezza umana sia il fondamento delle azioni di ogni persona. 

L’evento si è concluso con una parte interattiva in cui Senzatomica ha coinvolto i partecipanti, ponendo loro domande su come vedono il futuro e quanto siano ascoltate le voci dei giovani.