La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica     La mostra Senzatomica    

Itinerante Gratuita Multimediale  Itinerante Gratuita Multimediale  Itinerante Gratuita Multimediale 

Una mostra per cambiare le coscienze: gratuita, multimediale, itinerante

 

L’esposizione, in tour per l’Italia, propone una riflessione intima attraverso le esperienze dei sopravvissuti – gli hibakusha – e una visita immersiva nei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki con la voce narrante di Carmen Consoli

Credits: Comitato Senzatomica

La simulazione del lancio di una bomba nucleare, una visita “immersiva” dei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki attraverso un visore e le esperienze degli “hibakusha”, i sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche: tutto questo in una versione totalmente rinnovata e rivista dal punto di vista contenutistico, grafico ed espositivo.

Lo scoppio del conflitto in Ucraina e le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e su quale possa essere oggi il contributo di ogni singolo individuo. Il potenziale di ogni essere umano è, infatti, al centro di questa esposizione come sottolinea il payoff “Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”. La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è una esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane.

Il percorso della mostra si articola partendo dai principi espressi nel Preambolo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) che fanno da file rouge guidando il visitatore. Proprio come nel mito di Arianna in cui il filo porta alla salvezza Teseo dalla violenza del Minotauro, il TPNW è l’elemento di speranza e salvezza per l’umanità. Il TPNW, ad oggi ancora non ratificato dall’Italia, è stato approvato dall’Assemblea Generale dell’Onu il 7 luglio 2017 ed è entrato in vigore il 22 gennaio del 2021. Esso rappresenta il primo strumento legalmente vincolante che va a colmare un vuoto legislativo sull’abolizione delle armi nucleari. Setsuko Thurlow, sopravvissuta alla bomba di Hiroshima, nel suo discorso per il ricevimento del Nobel per la Pace ad ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear weapons – nel dicembre 2017, ha affermato:

“Quando avevo 13 anni, ed ero intrappolata sotto le macerie in fiamme della mia scuola, ho continuato a spingere. Ho continuato a muovermi per raggiungere la luce. E sono sopravvissuta. Oggi la nostra luce è il Trattato. Non importa quali ostacoli ci attendono, noi continueremo a muoverci e continueremo a spingere e continueremo a condividere questa luce con gli altri. Questa è la nostra passione e questo è il nostro impegno perché il prezioso mondo, l’unico che abbiamo, possa continuare a esistere”.

Daisaku Ikeda, maestro buddista e presidente della Soka Gakkai Internazionale recentemente scomparso, ha rilasciato nei mesi scorsi una dichiarazione in cui esortava gli stati dotati di armi nucleari a impegnarsi prontamente e senza ambiguità a non essere mai i primi a lanciare un attacco nucleare, adottando quindi il principio del “Non Primo Uso”.

 

 

Un percorso in cinque aree

 

Credits: Comitato Senzatomica

La mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” si compone di cinque aree. Nell’atrio si potrà assistere alle esperienze dei sopravvissuti delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, che hanno sperimentato sulla propria pelle terribili sofferenze. Subito dopo si attraversa l’atmosfera della memoria, dove si ripercorrono le tappe storiche che hanno caratterizzato il prima e il dopo lo scoppio delle bombe atomiche sulle due città giapponesi. In questa area il visitatore è accompagnato a ripercorrere la storia dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki attraverso la realtà virtuale, grazie alla quale le persone potranno rivivere in prima persona la crudeltà delle armi nucleari e il loro effetti devastanti sul genere umano e sul pianeta. Il racconto ha come voce narrante quella della cantautrice Carmen Consoli.

L’area successiva è quella della libreria delle voci dove si affronteranno vari temi: dalla follia della deterrenza nucleare al significato di sicurezza, dai fondi impiegati per le spese militari agli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu. Nell’area denominata il tavolo delle genti si mira a fare riflettere sulla responsabilità di ognuno per realizzare un mondo libero da armi nucleari, attraverso i pannelli ma soprattutto intorno a un tavolo utile sia per le classi delle scuole sia per i visitatori che vorranno approfondire temi specifici della mostra in modo interattivo. Infine, i visitatori lasciano la mostra passando attraverso il tunnel dell’intenzione nel quale ogni visitatore potrà esprimere il proprio impegno o determinazione.

“Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 70 comuni italiani per un totale di 365mila visitatori. Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017. L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). L’Istituto è parte della Soka Gakkai Internazionale, il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta ed alla quale aderiscono 12 milioni di fedeli. Nel nostro paese è una delle fedi riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano all’unanimità che attualmente conta oltre 90.000 fedeli. La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo.

 

Un’offerta didattica per le scuole

 

Credits: Comitato Senzatomica

La mostra Senzatomica è rivolta in particolare ai giovani e offre percorsi personalizzati e materiali didattici adatti per ogni ordine e grado scolastico, a partire dalla quarta elementare. Accompagnati lungo il percorso della mostra da volontari appositamente formati, gli studenti potranno approfondire la storia della bomba atomica, il concetto di deterrenza nucleare, le azioni della società civile e il valore della trasformazione interiore per realizzare un mondo libero da armi nucleari. L’ingresso è gratuito con possibilità di prenotazione per le scuole.

 

Il progetto

 

Credits: Comitato Senzatomica

La direzione artistica della mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è stata affidata a Massimo Pitis che ha coinvolto, oltre al suo team “Pitis e Associati” (uno degli studi di comunicazione visiva più importanti in Italia, specializzato in brand identity, editoria e digital design), anche molti altri professionisti che, sotto la sua direzione, hanno contribuito a definire l’identità e l’allestimento della mostra.
Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, ha lavorato al nuovo logo della campagna e ha realizzato le citazioni utilizzate all’interno dell’esposizione.
Anna Barbara, professoressa associata e architetta del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha lavorato agli allestimenti, insieme a un team di collaboratori con il supporto del Laboratorio Allestimenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Giuliano Tedesco, giornalista e copywriter, ha contribuito alla riscrittura dei testi, provenienti da fonti diverse, con un linguaggio contemporaneo. Sunday Büro ha realizzato le mappe infografiche, che Giorgio Olivero ha animato, occupandosi anche del software che raccoglie le testimonianze che i visitatori possono lasciare alla conclusione del percorso. Per la sezione di virtual reality la Gold Enterprise ha realizzato l’intera esperienza della realtà virtuale con la regia di Omar Rashid. Infine, Nicola Tescari, compositore e direttore d’orchestra, ha composto il tappeto sonoro dell’esposizione.

 
 

 

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