Daisaku Ikeda: messaggio ai giovani per rinuncia alla guerra

10/09/2020

Proponiamo il messaggio di Daisaku Ikeda, terzo presidente della Soka Gakkai e attivista, inviato in occasione del Summit dei giovani della SGI sulla rinuncia alla guerra.

Vorrei esprimere le mie più sentite congratulazioni per questo Summit dei giovani della SGI sulla rinuncia alla guerra, un incontro di una nuova era in cui giovani cittadini globali, insieme, condividono e uniscono la loro saggezza.

Mi rivolgo a tutti voi, giovani dalle eccezionali capacità e talento di tutto il Giappone e oltre, fino ad arrivare al Regno Unito e alla Malesia, che incarnate il principio di “diversi corpi, stessa mente”: desidero dedicarvi un grande applauso lodandovi e ringraziandovi profondamente per la vostra dedizione.

Sebbene quest’anno segni il 75° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, oggi l’intera umanità sta affrontando sfide dalla portata senza precedenti, dalle violente ondate di caldo e altre anormalità climatiche causate dal cambiamento climatico globale fino alla pandemia tuttora in corso. La gravità di queste crisi minaccia le vite, la dignità e i mezzi di sostentamento di miliardi di persone, gettando un’ombra terrificante sull’economia, la sanità, l’educazione, la cultura e diversi altri ambiti.

In questi tempi così tragici, ricordo dell’avvertimento che il cofondatore del Club di Roma il Dott. Aurelio Peccei un giorno condivise: “Il futuro ci appare denso di promesse, ma al tempo stesso più gravido di pericoli di quanto non avvenisse nel passato”.

Aurelio Peccei e Daisaku Ikeda

Ciò che intendeva dire era che, mentre l’umanità è sopravvissuta a numerosi sconvolgenti cambiamenti nel corso della storia, siamo stati capaci, finora, di evincere in larga misura la velocità del cambiamento. Eppure, con la globalizzazione che avanza sempre più rapidamente, in concomitanza con una miriade di problemi che crescono altrettanto velocemente, la nostra capacità di prevedere cosa succederà in futuro sta diventando più difficile che mai.

Di conseguenza, il Dottor Peccei avvisò che le società umane stanno muovendosi tutte verso lo stesso fato comune (…) Anche le super potenze, con il loro potere militare ed economico (…) non potranno fermare questo processo.. Questa è la ragione per cui Peccei affidò il compito di creare il “futuro della speranza” alle generazioni più giovani.

Nelle parole di Peccei: “Esiste in ogni singolo individuo un patrimonio di capacità e di qualità (…) che può essere portato alla luce e sfruttato per correggere il processo di deterioramento della condizione umana.”

Nutriva quindi le aspettative che i giovani, impegnandosi in ciò che descriverei come una forte rete di solidarietà di azioni fossero i principali fautori della realizzazione di questo compito.

Stiamo entrando in un periodo in cui non abbiamo altra scelta se non trascendere i confini che dividono le nazioni e costruire una solidarietà per agire positivamente e prevalere sui pericoli che minacciano l’umanità. Io sono assolutamente convinto che voi, giovani della Soka, siate la prima linea che realizzerà tutto questo.

Avete lavorato con la Campagna Internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) e altri per aiutare a sollecitare il sostegno internazionale per la ratificazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari, che adesso richiede l’impegno di ratifica di sole sei nazioni ulteriori affinché entri in vigore. Inutile dire che condivido la vostra gioia per tutto l’impegno e duro lavoro che avete portato avanti in questa iniziativa e intendo estendere ancora di più il nostro sostegno per la sua realizzazione.

Nichiren Daishonin scrive: “Sia se stessi che gli altri insieme troveranno gioia nel possesso della saggezza e della compassione.”

Perciò mi unisco a tutti voi nel dichiarare:

Sebbene appaia il più tortuoso, il cammino più certo e sicuro per aprire un futuro di felicità sia per se stessi che per gli altri è quello in cui i giovani diffondono la gioia illuminata dalla saggezza e dalla compassione nel mondo oscurato dalla coltre di incertezza e divisione.

Concludo chiedendovi di fare di questo incontro un’occasione in cui rinnovare il vostro voto per stabilire che le ultime e fondamentali istruzioni del Presidente Toda, proibire e abolire le armi nucleari, siano il principio cardine del XXI secolo. Possa la vostra rete di solidarietà di azioni continuare a crescere in ondate di continua espansione.

6 settembre 2020

Daisaku Ikeda