Con oltre 40.700 visitatori di cui 14.182 studenti si è chiusa la mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, allestita a Roma dal 20 marzo al 26 maggio 2024 negli spazi monumentali dell’Ospedale delle Donne a San Giovanni in Laterano.
La sempre più imminente minaccia del ricorso alle armi nucleari ha riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di tali armi. In questo contesto, la mostra ha presentato una simulazione del lancio di una bomba atomica su Roma che ha impressionato numerosi visitatori.
Realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l’esposizione ha avuto il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Migliaia i giovani e le classi di studenti di ogni ordine e grado, a partire dalla quarta elementare, che in questi due mesi hanno potuto visitare l’esposizione articolata in cinque aree: da una riflessione intima attraverso le esperienze dei sopravvissuti – gli hibakusha – a una visita immersiva nei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki con la voce narrante di Carmen Consoli. “Senzatomica” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari ed è partner italiano di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017.
IL PROGETTO
La direzione artistica della mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è stata affidata a Massimo Pitis che ha coinvolto, oltre al suo team “Pitis e Associati” (uno degli studi di comunicazione visiva più importanti in Italia, specializzato in brand identity, editoria e digital design), anche molti altri professionisti che, sotto la sua direzione, hanno contribuito a definire l’identità e l’allestimento della mostra. Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, ha lavorato al nuovo logo della campagna e ha realizzato le citazioni utilizzate all’interno dell’esposizione. Anna Barbara, professoressa associata e architetta del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha lavorato agli allestimenti, insieme a un team di collaboratori con il supporto del Laboratorio Allestimenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Giuliano Tedesco, giornalista e copywriter, ha contribuito alla riscrittura dei testi, provenienti da fonti diverse, con un linguaggio contemporaneo. Sunday Büro ha realizzato le mappe infografiche, che Giorgio Olivero ha animato, occupandosi anche del software che raccoglie le testimonianze che i visitatori possono lasciare alla conclusione del percorso. Per la sezione di virtual reality la Gold Enterprise ha realizzato l’intera esperienza della realtà virtuale con la regia di Omar Rashid. Infine, Nicola Tescari, compositore e direttore d’orchestra, ha composto il tappeto sonoro dell’esposizione.