Joseph Rotblat: quello che “Oppenheimer” non dice

12/06/2024

Vi proponiamo uno sguardo ravvicinato su una figura fondamentale nella storia dei movimenti per la pace. Da membro attivo del progetto Manhattan, decise di uscirne e di dedicare la sua vita al disarmo nucleare. Una vicenda che non ha trovato posto nella trama del pluripremiato “Oppenheimer” ma che merita decisamente di essere raccontata.

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La 96a edizione dei Premi Oscar, tenutasi lo scorso 10 marzo 2024 a Los Angeles, ha visto come protagonista indiscusso il film di Christopher Nolan – “Oppenheimer”. La pellicola ha ricevuto il plauso universale della critica cinematografica, aggiudicandosi tutte le “statuette” più importanti della rassegna [1]. J. Robert Oppenheimer fu il più importante degli scienziati che resero possibile l’esplosione della prima bomba nucleare. Egli fu il direttore scientifico del celebre progetto Manhattan che, attraverso la creazione della bomba atomica, diede avvio all’inizio dell’Antropocene (l’epoca dell’uomo), l’era in cui l’umanità é in grado di distruggere se stessa e l’ambiente in cui vive [2]. Dalla tragica data del primo test atomico (16 luglio 1945), infatti, numerosi scienziati iniziarono ad interrogarsi sul loro ruolo riguardo alla progettazione di tali strumenti letali. Durante un discorso che tenne in pubblico dopo il primo fungo atomico, J. Robert Oppenheimer dichiarò quanto segue: «Sapevamo che il mondo non sarebbe mai più stato lo stesso. Qualcuno scoppiò a ridere, un paio si misero a piangere, ma la maggior parte di noi rimase in silenzio. Fu allora che mi tornò in mente quella frase del Bhagavad Gita, il testo sacro indù, nella quale Vishnu cerca di ricordare al Principe i suoi doveri. Per convincerlo, il dio assume la sua forma con quattro braccia ed esclama “Ora sono diventato Morte, il distruttore di mondi”. Bene o male, credo che allora lo pensassimo tutti». Nel film si vede molto bene come parecchi scienziati (e lo stesso Oppenheimer) abbiano una profonda metamorfosi per quanto riguarda il loro ruolo. Egli non aveva capito appieno la devastante portata della potenza dell’arma che avevano progettato. Chi, invece, dimostrò che c’era una possibilità di scelta, fu il fisico Joseph Rotblat (1908-2005). Egli partecipò al Progetto Manhattan con la convinzione, come tantissimi altri scienziati, che fosse necessario arrivare all’atomica prima dei fisici tedeschi. Tuttavia, non appena venne a conoscenza che i nazisti si erano allontanati dalla via che li avrebbe portati a realizzare l’atomica, lasciò il progetto. Nel film “Oppenheimer” purtroppo non appare alcun riferimento alla figura di Joseph Rotblat. Il primo importante documento storico ufficiale di denuncia riguardo alla minaccia rappresentata dalle armi nucleari per il genere umano, fu il manifesto Russell-Einstein (9 luglio 1955), che fu redatto per convincere i governanti del mondo a valutare l’impatto di una guerra atomica nei confronti dello sviluppo della civiltà umana.
PA Images / Alamy Stock Photo - Nobel peace prize winner Joseph Rotblat besieged by the media at his office at the Pugwash Conferences on Science and World Affairs in central London.

All’epoca, il dottor Rotblat era il più giovane dei firmatari e, da allora, dedicò la sua vita all’abolizione delle armi nucleari e della guerra. La pubblicazione del Manifesto, che metteva in guardia dai pericoli delle armi nucleari, alimentò la spinta per la creazione della Pugwash Conferences on Science and World Affairs, un’associazione di scienziati impegnati per la pace e per il disarmo nucleare (ideata nel 1957 presso il villaggio di pescatori di Pugwash, nella Nuova Scozia, provincia del Canada). I fondatori furono, appunto, il filosofo e scienziato gallese Bertrand Russell e il fisico polacco di origini ebraiche Joseph Rotblat (quest’ultimo ne fu il Presidente). Rotblat aveva già lavorato instancabilmente, sin dai primi giorni della Guerra Fredda, per costruire una solidarietà globale tra gli scienziati che superasse i confini nazionali, quando diede il suo supporto alla formazione dell’organizzazione International Student/Young Pugwash (ISYP) per una generazione più giovane di scienziati, inaugurata nel 1979.

A quel tempo aveva circa settant’anni, ma il suo sguardo era ancora proiettato verso il futuro. Chissà quali pensieri devono avergli attraversato la mente nelle fasi successive della sua vita mentre osservava il flusso di giovani scienziati adottare la promessa: «Non userò la mia istruzione per alcuno scopo inteso a danneggiare gli esseri umani o l’ambiente»[3]. Il Movimento Pugwash (Pugwash Conferences on Science and World Affairs) insieme allo stesso J. Rotblat, ricevettero il Premio Nobel per la pace nel 1995. Questa comunità internazionale di scienziati, politici, militari ed esperti è tutt’oggi presente in 40 Paesi e attiva in tutto il mondo come organizzazione non governativa che sostiene lo sviluppo scientifico compatibilmente con l’equilibrio geopolitico e pacifico internazionale. Proprio per questi motivi, in contrapposizione alla citazione più famosa di J. Robert Oppenheimer, Joseph Rotblat potrebbe essere definito « il “costruttore” di mondi ».

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[1] Miglior film, Miglior regista, Miglior attore a Cillian Murphy, Miglior attore non protagonista a Robert Downey Jr., Miglior fotografia, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora; 
 
[2] Una ricerca compiuta da un gruppo internazionale di studiosi facenti parte dell’Anthropocene Working Group ha proposto come data-simbolo di conclusione dell’Olocene (iniziato 11 mila anni fa), ed inizio dell’Antropocene, il 16 luglio 1945 (giorno del Trinity: il primo test di un’arma nucleare della storia, condotto dagli Stati Uniti nell’ambito del Progetto Manhattan). Nonostante il termine antropocene sia  entrato nel linguaggio odierno e venga largamente utilizzato nei media, la comunità scientifica non riconosce formalmente l’antropocene come una nuova era geologica: https://www.science.org/content/article/anthropocene-dead-long-live-anthropocene
 
[3] Student Pugwash USA, “Student Pugwash USA’s Pledge to Work for a Better World” (La promessa dei giovani studenti Pugwash USA di lavorare per un mondo migliore), http://www.spusa.org/pledge/Pledgebrochure.pdf