Docenti a lezione di disarmo
15/09/2023
Si è concluso il primo corso di formazione per docenti del Lazio
Dal 6 all’8 settembre si è svolto con successo il primo incontro del corso di formazione sull’educazione alla pace e al disarmo nucleare “Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, aperto agli insegnanti della Regione Lazio. Tenutosi interamente in forma residenziale presso il Park Hotel Villa Grazioli di Grottaferrata (RM), l’incontro ha visto la partecipazione di 26 insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado provenienti da tutta la regione. In questo articolo riportiamo i momenti salienti di questi giorni di formazione.
Durante la prima parte di corso, tenuta nel pomeriggio di mercoledì 6 settembre, i partecipanti hanno avuto modo di conoscersi e iniziare a “collegarsi” con l’espediente di un gomitolo di lana, condividendo le motivazioni e gli obiettivi che li hanno spinti a iscriversi al corso.
Il corso è poi proseguito con un intervento dell’Ufficio di Senzatomica sulla storia della campagna, le iniziative portate avanti e l’approccio basato sulla trasformazione dello spirito umano per realizzare un mondo libero da armi nucleari, per poi passare all’approfondire la storia della bomba atomica, partendo dall’ascolto dell’esperienze dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, i veri esperti delle armi nucleari. Ampia attenzione è stata dedicata agli effetti e alle conseguenze umanitarie dell’uso delle armi nucleari, così come all’impatto ambientale e sulle popolazioni indigene causato dalle sperimentazioni e dalla produzione delle armi nucleari. È stato infine spiegato il processo che tramite accordi e trattati internazionali ha portato a regolare e controllare la proliferazione e il disarmo delle armi nucleari e che in questi ultimi anni ha spostato l’attenzione dagli interessi strategici nazionali all’impatto umanitario, portando all’adozione alle Nazioni Unite del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), primo trattato a dichiarare illegali secondo il Diritto Internazionale le armi nucleari, che pone l’accento sugli esseri umani e sulla loro sofferenza e adotta la prospettiva della “sicurezza di tutta l’umanità” e non dei singoli Stati. I docenti hanno avuto modo di riflettere sulla necessità di educare i giovani a un nuovo paradigma di sicurezza, quello della sicurezza umana che non si basa sulle armi, la paura e la minaccia reciproca, ma sul benessere e la realizzazione di ogni individuo e sulla crescente interconnessione tra ogni forma di vita.
È poi seguito un intervento di Enza Pellecchia, Vicepresidente di Senzatomica, che ha approfondito la storia del Progetto Manhattan e degli scienziati che hanno contribuito alla realizzazione della bomba atomica, focalizzandosi sul problema della responsabilità etica degli scienziati e sulla nascita di iniziative e studi internazionali che hanno contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza sulle conseguenze catastrofiche e i rischi dello sviluppo delle armi nucleari.
Durante il secondo giorno di corso vi è stato un intenso momento di formazione con Roberta Baldi e Teresa Fantacchiotti di Rondine Cittadella della Pace, associazione che promuove da anni esperienze di convivenza fra giovani di nazioni che sono in guerra fra loro e ha sviluppato il Metodo Rondine per la trasformazione creativa del conflitto. Le formatrici hanno approfondito il vero significato del conflitto attraverso numerose attività di riflessione e scambio tra i docenti, che hanno permesso di riflettere sulla dimensione relazionale dei conflitti quotidiani e le modalità per trasfomarli.
Nel pomeriggio gli insegnanti sono stati coinvolti in attività di meta-pianificazione coordinate dalle formatrici Maria Chiara Pettenati e Sara Martinelli, ricercatrici di INDIRE, per favorire la progettazione di attività di educazione alla pace e al disarmo nucleare nei rispettivi ordini e gradi scolastici.
Il gruppo si è poi spostato al Parco Archeologico Culturale di Tuscolo per svolgere un percorso di “Riconnessione con la natura”, condotto dalla guida certificata Isabel De Maurissens. L’escursione, svolta nel silenzio del bosco, è stata intervallata da una serie di esercizi volti a ristabilire una connessione con l’ambiente e dall’enunciazione di una serie di dati empirici che dimostrano quanto la vicinanza alla natura permetta alle persone di ritrovare quell’armonia interiore necessaria al nostro benessere.
Il terzo e ultimo giorno di corso si è aperto con la sperimentazione di un’attività inedita sviluppata dall’Ufficio Senzatomica, volta a diffondere informazioni autorevoli sul problema delle armi nucleari e favorirne la discussione in classe tra gli studenti della scuola secondaria. In conclusione, è stato dedicato ampio spazio alla riflessione e a un momento di condivisione interattivo grazie al quale i docenti hanno potuto esprimere le competenze acquisite e la determinazione a riportare lo spirito e i contenuti del corso a scuola. Gli insegnanti sono stati salutati con l’obiettivo di sviluppare, durante l’anno scolastico, percorsi sull’educazione alla pace e al disarmo nucleare nelle scuole di appartenenza in collaborazione con i colleghi e gli studenti stessi, e di riportare le esperienze fatte durante il secondo incontro di formazione in presenza che permetterà di valutare l’impatto delle azioni apportate a livello locale.