Peace Boat a Cagliari

08/05/2017

Il 13 maggio Senzatomica sarà a Cagliari, insieme a Rete Italiana per il Disarmo e altre organizzazioni locali, per accogliere la Peace Boat (Nave per la Pace) che attraccherà al porto sardo per la sua unica tappa italiana.

Fondata nel 1983, l’ONG giapponese Peace Boat dal 2008 invita annualmente i sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki (hibakusha) a partecipare a un viaggio globale per un mondo libero dal nucleare (bit.ly/pbhibakusha). Dal 2016 circa 160 hibakusha hanno attraversato il mondo, condividendo le loro testimonianze sugli effetti della bomba atomica nelle scuole, presso le sedi istituzionali e di fronte ai media, richiedendo l’abolizione delle armi nucleari.

Negli ultimi anni è diventata sempre più urgente la necessità di diffondere la consapevolezza dell’impatto umanitario che l’uso intenzionale o accidentale delle armi nucleari potrebbe avere, e del rischio che queste armi rappresentano per l’umanità.

A marzo, a New York, si è svolta presso le Nazioni Unite la prima sessione della conferenza di negoziati per un trattato che metta al bando le armi nucleari. Durante tale sessione, la sopravvissuta alla bomba di Hiroshima Setsuko Thurlow ha dichiarato: “Quelli di noi che sono sopravvissuti sono convinti che nessun essere umano dovrebbe mai sperimentare la disumanità e le indicibili sofferenze delle armi nucleari. E noi hibakusha abbiamo lavorato senza sosta per decenni per l’eliminazione totale di questi dispositivi di distruzione di massa e di violenza radioattiva intergenerazionale. Abbiamo formulato il voto ai nostri cari che la loro morte non sarà vana.” (http://www.senzatomica.it/notizie/setsuko-thurlow-discorso-alla-conferenza-onu/).

Ad Aprile 2017 la Peace Boat con il Progetto Hibakusha è salpata dal porto di Yokohama, in Giappone, e viaggerà per il mondo toccando 23 porti di 22 paesi in poco più di tre mesi. Il tema di questo viaggio è: “Per non ripetere il male: la società civile per la messa al bando delle armi nucleari”. Sulla nave sono presenti tre hibakusha di prima generazione,  due da Hiroshima ed uno da Nagasaki, e due hibakusha di seconda generazione, che condivideranno sia le loro esperienze dirette che quelle delle loro famiglie. Inoltre ci sono due “Giovani Comunicatori per un Mondo Libero dalle Armi Nucleari” designati dal Ministrero per gli Affari Esteri giapponese.

Nell’appello lanciato dagli hibakusha con la campagna internazionale di raccolta firme per l’eliminazione delle armi nucleari, si legge: “Oggi l’età media degli hibakusha supera gli 80 anni. È nostro forte desiderio realizzare un mondo libero dalle armi nucleari finché siamo in vita, così che le generazioni future non vedano mai più l’inferno sulla terra. Tu, la tua famiglia ed i tuoi parenti, o tutte le altre persone,  nessuno più dovrebbe diventare un hibakusha.” (bit.ly/joincampaign)