Italia sia capofila in Europa nel disarmo nucleare

01/03/2022

1 marzo 2022

Italia sia capofila in Europa nel disarmo nucleare.

Ratificare il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari è lo strumento necessario per smantellare la sterile teoria della deterrenza nucleare.

“Questa mattina il presidente del Consiglio, Mario Draghi, rende le comunicazioni in Senato della Repubblica sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina, definendo la minaccia nucleare di Putin come un ricatto estremo che necessita una reazione unita, ricordando inoltre che i cittadini della Bielorussia domenica hanno votato a favore di alcune rilevanti modifiche della Costituzione che hanno portato all’eliminazione dello status di Paese denuclearizzato. La situazione attuale dimostra chiaramente quanto finché ci saranno le armi nucleari, ci sarà sempre il rischio che vengano utilizzate”. Lo afferma Daniele Santi, presidente del Comitato Senzatomica. “Le armi nucleari non tengono al sicuro nessuno e non vi è nessun modo per rispondere alle catastrofiche conseguenze umanitarie che provocano. L’unico modo – spiega Santi – per prevenire il loro uso è la loro eliminazione totale. Chiediamo che l’Italia diventi capofila del disarmo nucleare in Europa ratificando il Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari (Tpnw) ed esprima tutto il suo potenziale di creatività e capacità diplomatica nella ricerca di un nuovo paradigma di sicurezza globale che promuova la comprensione reciproca e si lasci alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata sulla sfiducia reciproca. L’Italia- conclude- ha già mostrato, in importanti occasioni, capacità di leadership, guidando e partecipando attivamente ad azioni politico-diplomatiche quali la moratoria sulla pena di morte, la messa al bando delle mine antipersona e delle bombe a grappolo: qui stanno la cultura e la storia di cui andiamo fieri. Scriviamo un’altra pagina di storia dove l’Italia possa manifestare il senso più alto della propria tradizione umanistica”.