Addio a Wayne Shorter, sostenitore del disarmo nucleare 

05/03/2023

Il 2 marzo 2023 ci ha lasciati Wayne Shorter, un grande sassofonista e compositore americano, ma anche un grande amico di Senzatomica e del disarmo nucleare. Il New York Times lo ha definito “forse uno dei massimi improvvisatori del jazz contemporaneo”. 

La sua carriera ha attraversato tutto il XX secolo seguendo la complessa evoluzione del jazz in quell’arco di tempo. Custode dell’eredità artistica di Miles Davis collaborò con lui, John Coltrane e Herbie Hancock. Si esibì con il Miles Davis Quintet in alcune registrazioni che furono considerate rivoluzionarie. Così come rivoluzionario era anche il suo modo di vivere e di pensare, un mix perfetto tra l’improvvisazione sul palco e un’esistenza dedita alla pace e al rispetto della dignità di ogni singolo essere umano. 

In suo onore pubblichiamo un’intervista inedita che Wayne rilasciò a Senzatomica il 16 luglio 2014.

“Credo che, attualmente, tutti i conflitti provengano dal desiderio di avere il potere, il desiderio di predominare sui nemici e questo desiderio ha un grande potere. Tu sei nel giusto e gli altri in errore – ha raccontato ai microfoni di Senzatomica Wayne Shorter – Potete fare un diagramma dell’ego e vedere che storicamente l’ego è cresciuto velocemente fino ad oggi. L’ego dovrebbe essere al servizio dell’essere umano. Il miglior modo di utilizzare l’ego è quello di andare in profondità nella vita passo dopo passo fino ad arrivare nella parte più profonda, ovvero la pace. Per me le armi nucleari sono come “il cane che non molla il giornale e tu continui a strattonarlo per portarglielo via”. Invece di lavorare sulla causa noi lavoriamo sull’effetto. Così facendo finiamo per ucciderci a vicenda. Invece dovremmo lavorare sulla causa, cioè considerare ogni singola persona, uno ad uno.

La strada più lunga in realtà è quella più breve”. 

Wayne Shorter

Wayne Shorter at the Greek Theatre, Berkeley CA 5/25/80
© Brian McMillen
www.brianmcmillenphotography.com