Nuova edizione del Nuclear Weapons Ban Monitor
17/10/2019
16 ottobre 2019 – Come si fa a mostrare che il cambiamento sta avvenendo, quando avviene gradualmente e soprattutto a porte chiuse? Come ICAN, cerchiamo di fare in modo che il mondo senta ogni volta che un paese o un leader si fa avanti per sostenere il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), ma a volte aiuta anche a guardare al quadro generale.
Oggi, un nuovo rapporto pubblicato dalla nostra organizzazione partner Norwegian People’s Aid dipinge questo quadro:
- Oltre due terzi dei paesi del mondo (135) sostengono il TPNW, firmando, ratificando o aderendo, o votando a suo favore alle Nazioni Unite.
- Solo nove Stati dotati di armi nucleari hanno il potere di mettere a rischio il mondo intero, e la loro retorica e le loro azioni dimostrano che sono diretti verso una nuova corsa agli armamenti nucleari:
- La resa esplosiva combinata delle loro scorte nucleari attive è equivalente a quasi 1,9 milioni di chilotoni di TNT, il che significa che questi nove stati hanno la capacità di scatenare una potenza di fuoco pari a circa 245 chilogrammi di TNT per persona sulla Terra;
- Durante l’arco di tempo del rapporto, ci sono una dozzina di esempi di retorica nucleare intensificata e persino di vere e proprie minacce di usare armi nucleari provenienti da stati dotati di armi nucleari emesse da ministeri degli esteri, e capi di stato in discorsi e su Twitter;
- Da settembre 2018-agosto 2019, gli stati dotati di armi nucleari hanno condotto quasi cinquanta test di missili nucleari.
- Oltre ai nove Stati dotati di armi nucleari, ci sono anche 31 Stati complici di armi nucleari che sostengono o acquisiscono l’uso di armi nucleari per loro conto.
- Eppure la maggioranza del mondo sta agendo per porre fine alle armi nucleari. Il TPNW si sta muovendo costantemente verso una rapida entrata in vigore, che richiede la presenza di 50 Stati firmatari. Al momento della stesura della presente relazione, il TPNW aveva, con un ampio margine, la seconda velocità di adesione ai trattati sulle armi di distruzione di massa.
Questi fatti provengono dall’edizione 2019 del rapporto del Norwegian People’s Aid’s Aid, il Nuclear Weapons Ban Monitor, lanciato oggi presso il quartier generale delle Nazioni Unite a New York.
Questa ultima edizione del Nuclear Weapons Ban Monitor fornisce agli attivisti di ICAN i fatti per spiegare perché il mondo è pronto a porre fine alle armi nucleari. Con il Nuclear Weapons Ban Monitor, è possibile scoprire cosa sta facendo (o non fa) un paese per porre fine alle armi nucleari e come si confronta con il resto del mondo.
Scopri come sta andando il tuo paese su banmonitor.org >>>>
Ci auguriamo di poter contare su di voi per contribuire a diffondere in lungo e in largo il rapporto della Norwegian People’s Aid. La maggior parte dei paesi del mondo è pronta a porre fine alle armi nucleari e il cambiamento è già in corso.
Grazie.
Alicia Sanders-Zakre
Research and Policy Coordinator
International Campaign to Abolish Nuclear Weapons