A Vienna per proteggere il nostro pianeta, senza armi nucleari

16/06/2022

Il Comitato Senzatomica sarà a Vienna dal 18 al 23 giugno per partecipare alla “Nuclear Ban Week” – Settimana per la messa al bando delle armi nucleari – il primo evento a coinvolgere gli Stati che hanno aderito al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Allo stesso tempo anche i Paesi che non hanno ancora firmato il Trattato parteciperanno tra le fila degli osservatori.

Durante la settimana governi, organizzazioni internazionali e la società civile si riuniranno per fare luce su molti aspetti relativi alle armi nucleari: dall’impatto umanitario che avrebbe una catastrofe nucleare, alle testimonianze dei sopravvissuti alle bombe nucleari e degli esperti della comunità scientifica e accademica, fino alla presentazione di nuovi programmi per alimentare il dibattito globale sul disarmo e la non proliferazione, pianificando le azioni per portare avanti l’attuazione del Trattato.La parola d’ordine, dunque, sarà concretezza per un supporto a 360 gradi.

Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari è stato definito uno “sforzo rivoluzionario”, trattandosi del primo strumento ad essere vincolante per la completa abolizione degli armamenti nucleari. L’intento del TPNW si fa ancora più attuale oggi alla luce delle recenti minacce di utilizzo di armi atomiche. La maggioranza degli Stati nucleari ha basato finora la propria sicurezza nazionale sulla “deterrenza nucleare”, ma la verità è che tentando di intimorire l’avversario lo si induce invece ad armarsi ulteriormente, creando un ricatto reciproco. Il pericolo che a lungo è stato quiescente, ora si impone sotto i nostri occhi.

Prima dell’adozione del Trattato, le armi nucleari erano le uniche armi di distruzione di massa non soggette ad un bando.Con il TPNW vengono proibiti lo sviluppo, i test, la produzione, il trasferimento, l’uso e la minaccia d’uso e gli Stati aderenti si impegnano a fornire assistenza a coloro che hanno sofferto a causa dell’uso o dei test e a risanare i territori contaminati.

Ultimamente, alcuni analisti militari e politici hanno cercato di giustificare la minaccia dell’uso delle armi atomiche e di minimizzare l’impatto umanitario facendo crescere un senso di sfiducia nelle persone comuni.Ma come ha dimostrato l’entrata in vigore del TPNW, la gente comune ha un potenziale smisurato che, con il giusto atteggiamento e tanta determinazione, può portare a prove concrete importantissime.

È, quindi, fondamentale portare l’attenzione sulla Conferenza di Vienna per sottolineare quanto si stiano sforzando gli Stati Parti e la società civile, e incoraggiare il maggior numero dei Paesi a parteciparvi.

Inoltre, ciascuno e ciascuna di noi può svolgere un ruolo attivo e fondamentale: non basta tracciare una linea e assicurarsi di essere dalla parte dei buoni, è importante informarsi e condividere la propria consapevolezza con quanta più gente possibile per proteggere il nostro mondo. Senza armi nucleari.