Nella giornata di giovedì 14 dicembre 2023 l’ufficio Senzatomica ha partecipato al “Growup Day”, evento organizzato dai giovani di Young Caritas di Pescara. La manifestazione si inserisce nel contesto di una serie di attività che anima la relazione con gli studenti delle scuole secondarie di Pescara e del suo circondario, volte ad analizzare il protagonismo delle nuove generazioni nello scenario socio-politico e nell’informazione, in una giornata di confronto tra i giovani relatori e il loro pubblico. All’incontro, tenutosi presso l’Auditorium Petruzzi nel complesso del Museo delle Genti d’Abruzzo, hanno preso parte 114 studentesse e studenti di due licei della città che hanno avuto modo di partecipare a tre differenti talk con gli ospiti della giornata.
In apertura sono intervenuti Ygnazia Cigna, giornalista di Open, e Federico Brignacca, collaboratore di CNC Media, i quali hanno dato vita a un dialogo incentrato sull’importanza dello slow journalism come mezzo per contrastare il dilagante fenomeno delle fake news e dell’inattendibilità derivata da una divulgazione troppo rapida dei contenuti, in favore di una narrazione di maggiore qualità.
Il terzo intervento della giornata, a cura del redattore della rivista Scomodo Lorenzo Pedrazzi, è stato incentrato sulla comunicazione dei media e su come orientarsi nel variegato mondo dell’informazione.
L’ufficio Senzatomica, rappresentato da Andrea Yuji Balestra, Coordinatore del Dipartimento Educazione, ha avuto modo di presentare gli strumenti della campagna nello spazio centrale della giornata. L’intervento è stato incentrato su quanto la partecipazione giovanile sia fondamentale nelle attività di Senzatomica sia nel coinvolgimento dei giovani sia per tutti i ragazzi che sono destinatari delle sue azioni.
In seconda battuta, i giovani partecipanti dell’incontro hanno avuto modo di confrontarsi con una delle attività laboratoriali targate Senzatomica, pubblicate di recente nei nuovi materiali didattici da poco disponibili sul sito (https://senzatomica.it/materiale-didattico/): gli studenti si sono cimentati in un gioco di cooperazione divisi per gruppi nel quale sono stati portati a riflettere su quale fosse l’opzione che mettesse d’accordo tutti, discutendo delle dinamiche che entrano in gioco quando esiste il rischio concreto di prevaricare sull’altro e perseguire i propri interessi personali. L’attività si è svolta all’aperto e ha portato i ragazzi ad animare le strade della città, mentre la parte finale dell’incontro ha previsto un momento in cui i portavoce dei vari gruppi hanno potuto spiegare il ragionamento comune seguito e la decisione a cui erano arrivati, cercando di far emergere l’analogia su quanto i processi che portano al conflitto nascano da discordie interiori.
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