Nel 1953, il presidente americano Eisenhower (lo stesso che solo qualche anno prima aveva dichiarato che avrebbe usato le atomiche come normali proiettili) tenne un discorso alle Nazioni Unite ammonendo il mondo, in piena Guerra Fredda, sui pericoli della bomba all’idrogeno e proponendo la creazione di una conferenza internazionale il cui slogan fosse “Atomi per la pace” e che fosse seguita dalla creazione di un’agenzia internazionale: l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica). Le parole del presidente furono: «Non è sufficiente togliere la bomba atomica dalle mani dei militari, va messa nelle mani di coloro che sanno adattarla all’arte della pace».
Nel 1955, con l’incoraggiamento di tutto il mondo, l’Onu convocò la Conferenza di Ginevra sull’uso pacifico dell’energia atomica. La conferenza divenne il più grande convegno di scienziati e ingegneri che il mondo avesse visto fino allora e può essere considerata la prima conferenza internazionale per lo sviluppo di una nuova tecnologia: vi parteciparono 1500 delegati e furono fatte oltre 1000 pubblicazioni.
Per la prima volta scienziati russi poterono partecipare a un convegno al di fuori dell’Unione Sovietica e parlare con i loro colleghi occidentali.
La Conferenza sollevò la cortina di segreti e dinieghi che avevano caratterizzato la ricerca nucleare fino ai suoi albori nel 1939. L’atmosfera di ottimismo era tale che la Francia pubblicò agli atti della conferenza la tecnologia per riprocessare il combustibile nucleare per ricavare plutonio, fino ad allora un segreto militare.
Dal manifesto Russell-Einstein (1955) firmato da 11 scienziati e intellettuali di primo piano, nacque nel 1957 il cosiddetto movimento di Pugwash (dal nome della località in Nuova Scozia dove avvenne la prima conferenza), organizzazione non governativa che sostiene lo sviluppo scientifico compatibilmente con l’equilibrio geopolitico e pacifico internazionale. Guidata per molti anni da Joseph Rotblat (co-fondatore del movimento, che ricevette il premio Nobel per la Pace nel 1995), Pugwash ha avuto il merito di:
– sostenere l’abolizione delle armi nucleari;
– promuovere il dialogo tra campi contrapposti;
– costruire una comunità internazionale (di scienziati, politici, militari ed esperti che ha continuato a dialogare anche durante la Guerra Fredda).