Dichiarazione della SGI @1MSP

22/06/2022

Dichiarazione della SGI in occasione della Prima Conferenza degli Stati parti del TPNW

L’inclusione dell’educazione alla pace e al disarmo nell’attuazione degli obblighi di universalizzazione ai sensi dell’Articolo 12

Mercoledì 22 giugno 2022

Presentata da Hayley Ramsay-Jones [ndr la dichiarazione non è stata presentata per mancanza di tempo ma abbiamo ritenuto rilevante riportarne i contenuti]

Organizzazione: Soka Gakkai Internazionale

 

Grazie, signor Presidente.

Parlo a nome della Soka Gakkai Internazionale, sulla base di un documento di lavoro che abbiamo scritto insieme all’Istituto Internazionale per il Disarmo della Pace University.

Riteniamo che l’educazione alla pace e al disarmo sia una componente vitale per l’universalizzazione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari [ndr TPNW], come espresso nel suo preambolo.

L’inclusione dell’educazione alla pace e al disarmo nelle discussioni sull’universalizzazione del TPNW impegnerebbe gli Stati firmatari non solo ad universalizzare il Trattato tra gli Stati, ma anche a “sensibilizzare le persone sui rischi e sulle conseguenze delle armi nucleari per le generazioni attuali e future”.

Poiché l’ultimo paragrafo del preambolo del Trattato sottolinea “il ruolo della coscienza pubblica nel promuovere i principi dell’umanità, come evidenziato dall’appello per l’eliminazione totale delle armi nucleari”, le Nazioni Unite, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la società civile – e in particolare gli hibakusha del mondo e altri individui e comunità colpiti dalle armi nucleari – giocano un ruolo cruciale nel rafforzare le norme del TPNW.  

L’educazione alla pace e al disarmo è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del TPNW, poiché la sensibilizzazione del pubblico aiuterà a sostenere e mantenere i principi e le norme di questo Trattato a livello globale. La pace e il disarmo possono essere raggiunti solo attraverso una richiesta informata e continua da parte delle persone, comprendendo la responsabilità comune di ciascuno nel raggiungimento di questo obiettivo e rafforzando la norma che il disarmo è un passo fondamentale per la pace e la sicurezza internazionale.

In considerazione del fatto che l’universalizzazione del Trattato è un processo a lungo termine che richiederebbe un cambiamento continuo nel discorso sulla sicurezza nazionale, regionale e internazionale, l’educazione alla pace e al disarmo sarebbe un elemento cruciale alla base di questo cambiamento.

Inoltre, l’educazione alla pace e al disarmo svolge un ruolo nell’adesione al Trattato da parte degli Stati. La consapevolezza e le preoccupazioni dell’opinione pubblica contribuiscono ad attirare l’attenzione degli Stati parte sul lavoro svolto nell’ambito del TPNW, creando una maggiore responsabilità. L’attenzione dell’opinione pubblica può anche incoraggiare gli Stati che non sono parte del Trattato a prendere coscienza del TPNW e a muoversi verso la ratifica.

 

Raccomandiamo pertanto agli Stati parte di considerare quanto segue:    

     (a) Articolare nelle dichiarazioni e nei documenti finali che l’educazione alla pace e al disarmo è un elemento chiave per l’adempimento dell’articolo 12;

     (b) fornire finanziamenti e sostegno istituzionale alle organizzazioni internazionali, alle associazioni di sopravvissuti e alle comunità colpite, alla società civile e alle istituzioni educative che promuovono l’educazione alla pace e al disarmo.

     (c) Sostenere la ricerca sulle conseguenze umanitarie e ambientali delle armi nucleari e sul ruolo che il colonialismo, il razzismo, il patriarcato e altre strutture di oppressione hanno svolto e continuano a svolgere nello sviluppo, nella dislocazione, nei test e nell’uso delle armi nucleari;

     (e) Declassificare i documenti e rilasciare le informazioni relative alle attività sulle armi nucleari,

     (f) Sostenere l’inclusione dei giovani nelle vostre delegazioni.

     (g) Contribuire al rapporto del Segretario Generale sull’educazione al disarmo e alla non proliferazione.

Grazie.