Dichiarazione di pace di Nagasaki

05/09/2016

Le armi nucleari sono armi crudeli che distruggono gli esseri umani.

L’istante in cui la singola bomba nucleare è caduta da un aereo militare statunitense sulla città di Nagasaki alle 11:02 del mattino del 9 agosto 1945, esplosa nell’aria, ha colpito la città con una furiosa esplosione e un’ondata di calore. La città di Nagasaki è stata trasformata in un inferno sulla terra; un inferno di cadaveri carbonizzati, persone ricoperte da gravi ustioni, gente con gli organi interni che fuoriuscivano e persone tagliate e segnate dagli innumerevoli frammenti di vetro volanti che erano penetrati nei loro corpi.

Le radiazioni rilasciate dalla bomba sono penetrate nei corpi delle persone provocando malattie e invalidità che ancora oggi affliggono coloro che sono riusciti a stento a sopravvivere al bombardamento.

Le armi nucleari sono armi crudeli che continuano a distruggere gli esseri umani.

A maggio di questo anno il presidente Obama è stato il primo presidente in carica a visitare Hiroshima, una città che è stata bombardata con un’arma nucleare. Così facendo il presidente ha mostrato al resto del mondo l’importanza di vedere, ascoltare e sentire le cose per se stessi.

Faccio appello ai leader degli stati che sono in possesso di armi nucleari e anche agli altri paesi e a tutte le persone del mondo: vi prego di venire a visitare Nagasaki e Hiroshima. Scoprirete ciò che è accaduto agli esseri umani che erano sotto il fungo atomico. Conoscere i fatti rappresenta il punto di partenza per riflettere su un futuro libero dalle armi nucleari.

Quest’anno presso l’Ufficio delle Nazioni Uniti a Ginevra si sono tenute delle sessioni per deliberare un quadro normativo che porti avanti le trattative sul disarmo nucleare. La creazione di un foro per le discussioni di materia giuridica è un enorme passo avanti. Tuttavia, i paesi in possesso di armi nucleari non hanno partecipato a questi incontri, i risultati di questo verranno brevemente elaborati. Inoltre il conflitto tra le nazioni che dipendono dalla deterrenza nucleare e quelli che stanno spingendo per l’avvio di trattative per proibire le armi nucleari continua. Se questa situazione continua, allora gli incontri avranno fine senza che venga creato un piano d’azione per l’abolizione delle armi nucleari.

Leader dei paesi in possesso di armi nucleari, non è ancora troppo tardi. Vi prego di presenziare agli incontri e partecipare al dibattito.

Faccio appello alle Nazioni Unite, ai governi, alle assemblee nazionali e alla società civile incluso le ONG. Non dobbiamo permettere lo sradicamento di questi fori in cui è possibile trattare i quadri normativi per l’abolizione delle armi nucleari. Questo autunno chiedo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di creare un foro per discutere e trattare un quadro normativo rivolto alla realizzazione di un mondo senza armi nucleari. E in quanto membri della società umana, chiedo a tutti di continuare a fare ogni sforzo possibile per cercare una soluzione efficace.

I paesi che sono in possesso di armi nucleari, al momento, stanno realizzando dei piani per rendere le loro armi nucleari ancora più sofisticate. Se questa situazione continua, la realizzazione di un mondo senza armi nucleari diventerà ancora più improbabile.

Ora è il momento per tutti voi di riunire il più possibile la vostra saggezza collettiva e agire in modo da non distruggere il futuro del genere umano.

Il governo giapponese sebbene sostenga l’abolizione delle armi nucleari, fa ancora affidamento sulla deterrenza nucleare. Come metodo per superare questo stato attuale contraddittorio, vi prego di sancire nella legge i tre principi antinucleari e creare un “’Nordest asiatico  libero da armi nucleari” (Northeast Asia Nuclear Weapons-Free  Zone – NEA-NWFZ) come struttura di sicurezza non fondata sulla deterrenza nucleare. Chiedo al governo giapponese, in quanto è l’unica nazione del mondo ad aver subito un bombardamento nucleare durante gli anni della guerra e in quanto nazione che comprende fin troppo bene la disumanità di queste armi, di dar prova di leadership nell’intraprendere azioni concrete in merito alla creazione di una zona libera da armi nucleari, un concetto che incarna la saggezza del genere umano.

La storia delle armi nucleari è anche una storia di sfiducia.

Nel mezzo di questa sfiducia tra le nazioni, i paesi detentori di armi nucleari hanno continuato a sviluppare armi di distruzione con raggi d’azione sempre più ampi. Ci sono ancora più di 15.000 testate nucleari esistenti, e vi è il pericolo sempre presente che esse possano essere utilizzate durante una guerra, a causa di un incidente, o come un atto di terrorismo.

Un modo per arginare questo flusso e trasformare il ciclo di sfiducia in un ciclo di fiducia è quello di continuare con gli sforzi persistenti per creare fiducia.

In linea con la filosofia pacifica della Costituzione giapponese, abbiamo cercato di diffondere fiducia in tutto il mondo, contribuendo alla società globale attraverso sforzi come gli aiuti umanitari. Al fine di non cadere di nuovo in guerra, il Giappone deve continuare a seguire questa strada di nazione pacifica.

Inoltre c’è qualcosa che ognuno di noi può fare come membro della società civile. Consiste nel comprendere reciprocamente le differenze tra lingue, culture e modi di pensare diversi, e nel creare fiducia a livello familiare partecipando a scambi con altre persone indipendentemente dalla loro nazionalità. La calda accoglienza riservata al Presidente Obama da parte del popolo di Hiroshima è un esempio di questo. La direzione della società civile può apparire scarsa su base individuale, ma in realtà è uno strumento potente e insostituibile per la costruzione di relazioni di fiducia tra le nazioni.

Settantuno anni dopo i bombardamenti atomici, l’età media degli hibakusha, sopravvissuti alla bomba atomica, supera gli 80 anni. Il mondo sta avanzando verso “un’era senza più hibakusha.” La domanda che dobbiamo affrontare ora è come tramandare alle generazioni future le esperienze della guerra e del bombardamento atomico che è stato  il risultato di quella guerra.

A voi che siete la generazione dei giovani, tutte le cose quotidiane che si danno per scontate – le mani dolci di vostra madre, lo sguardo gentile di vostro padre, le chiacchierate con gli amici, il volto sorridente della persona che vi piace – la guerra ve li porta via, per sempre.

Vi prego di prendervi  il tempo per ascoltare le esperienze di guerra, e le esperienze degli hibakusha. Parlare di queste esperienze terribili non è facile. Voglio che tutti voi capiate che la ragione per cui queste persone ancora parlano di ciò che hanno attraversato è perché essi vogliono proteggere le persone del futuro.

Nagasaki ha avviato alcune attività nelle quali i figli e nipoti degli hibakusha riportano le esperienze dei loro cari. Stiamo inoltre portando avanti progetti per far sì che la scuola elementare di Shiroyama, e altri siti che furono bombardati, siano registrati come siti storici del Giappone, così che possano essere lasciati per le generazioni future.

Giovani, per il bene del futuro, affronterete il passato e, quindi, intraprenderete un passo in avanti?

Sono trascorsi più di cinque anni dall’incidente del reattore nucleare di Fukushima. In quanto luogo che ha sofferto per l’esposizione alle radiazioni, Nagasaki continuerà a sostenere Fukushima.

Quanto al governo del Giappone, chiediamo con forza che siano fatti miglioramenti di ampia portata a sostegno degli hibakusha, che ancora oggi soffrono i postumi dei bombardamenti, e che sia fornito al più presto aiuto a tutti coloro che hanno sperimentato i bombardamenti, compreso l’ampliamento della zona designata come colpita dalla bomba atomica.

Noi, i cittadini di Nagasaki, offriamo le nostre più sentite condoglianze a coloro che hanno perso la vita per la bomba atomica. Noi dichiariamo che, insieme alle persone di tutto il mondo, continueremo a usare tutte le nostre forze per realizzare un mondo senza armi nucleari, e per realizzare una pace perenne.

Tomihisa Taue

Sindaco di Nagasaki

9 agosto 2016