“Condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina”

24/02/2022

Dichiarazione di ICAN sottoscritta da Senzatomica

La Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari (ICAN), Premio Nobel per la Pace 2017 condanna fermamente l’inizio di un’invasione russa dell’Ucraina e la minaccia di Putin di usare armi nucleari. La guerra non è mai accettabile e gli attacchi russi all’Ucraina, in particolare se fossero usate armi nucleari, avrebbero conseguenze catastrofiche per i civili. 

La comunità internazionale deve essere unita nel garantire la protezione e il sostegno ai civili e respingere con forza le violazioni del diritto internazionale da parte della Russia.

Mentre tutte le guerre sono inaccettabili, ICAN avverte che il recente comportamento russo rischia di portare il conflitto a un’escalation di armi nucleari. La settimana scorsa, Putin ha condotto un’esercitazione di armi nucleari strategiche, esercitandosi a far cadere armi di distruzione di massa sui civili con missili balistici intercontinentali, missili lanciati da sottomarini e bombardieri. Ancora più preoccupante, questa mattina Putin ha dichiarato che: “a coloro che tentassero di intervenire. La Russia risponderà immediatamente e avrete conseguenze che non avete mai avuto prima nella vostra storia”, in una minaccia sottilmente velata di usare armi nucleari. Questo equivale a minacciare di usare armi nucleari, che è vietato dal Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. È chiaro dalle sue parole e dalle sue azioni che l’uso delle armi nucleari è sempre sul tavolo e il rischio dell’uso delle armi nucleari sta aumentando.

Questo conflitto sta già danneggiando la popolazione civile. Ostentare la minaccia di uccidere in massa i civili con armi nucleari non ha niente a che fare col proteggere la gente. L’unica cosa che le armi nucleari fanno in questa situazione è elevare il rischio di una massiccia catastrofe umanitaria.

Esortiamo la Russia, la Bielorussia e tutti gli altri stati a non impegnarsi in alcuna attività militare che coinvolga le armi nucleari, come le esercitazioni con armi nucleari e altri possibili schieramenti di armi nucleari. Il referendum della Bielorussia di domenica per revocare la promessa di non utilizzare armi nucleari nella sua costituzione aggiunge benzina al fuoco in un periodo già teso.

Esortiamo la comunità internazionale a fare forte pressione sulla Russia affinché si impegni nel dialogo e nella diplomazia, ritorni a rispettare la Carta delle Nazioni Unite, rispetti le leggi internazionali sui diritti umani e umanitari e aderisca ai trattati pertinenti per ridurre i rischi legati alle armi nucleari, compreso il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.

Contatti: Antonella Madeo –  antonella.madeo@gmail.com